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In principio era il CAOS

cioè un miscuglio universale e disordinato della materia, una forma indefinibile e indescrivibile che racchiudeva cielo, mare e terra.

Il Caos era comunque una divinità capace di generare e la maggior parte dei figli del Caos furono divinità enigmatiche, cieche e capricciose.

Nacque, anzitutto, il Destino (o Fato), divinità ora benigna ora ostile, potentissima e inesorabile, a cui tutte le divinità erano sottomesse e a cui tutti dovevano obbedire. Niente poteva cambiare i suoi decreti.

Dal Caos nacquero altre divinità:

l' Erebo, una specie di abisso senza fondo fatto di tenebre;

la Notte, anche essa buia e misteriosa che portava agli uomini buoni consigli e donava il riposo;

le tre sorelle fatali, le Mòire Parche, ministre principali del Destino, figlie della Notte e dell'Erebo;

la Discordia, testarda;

la triste Vecchiaia.

Più tardi nacquero divinità più clementi: la ConcordiaL'Amore (o Eros), il Giorno e finalmente Urano, cioè il Cielo e Gea, la Terra.

Così grazie all'Amore, la Notte e il Giorno, alla Concordia e Discordia, Cielo e Terra incominciò a delinearsi il Cosmo, l'Universo, lasciando così la situazione di Caos per l'ordine.