www.bondig.it
logo

Ade: Dio degli inferi

Nell'antica religione greca, Poseidone è il dio e il re del mare, dei cavalli e, nel suo epiteto di Scuotitore della terra , causa dei terremoti. Divinità simili a Poseidone del mondo antico furono Rodon nella religione illirica, Nethuns nella religione etrusca e Nettuno in quella romana.In suo onore venivano celebrati i giochi Istmici.Nella cultura micenea, pur così dipendente dal mare, non è stata ritrovata alcuna prova di un legame tra Poseidone ed il mare stesso e la leggenda narra che tra gli Olimpi chi dovesse regnare sulle acque fu stabilito con un sorteggio. Evidentemente il culto del dio era nato in precedenza ed indipendentemente da quello che sarebbe diventato il suo regno.Visto che la figura di Poseidone è in stretta relazione sia con il mare che con i cavalli e considerando la lontananza dal mare delle zone in cui abitavano gli antichi indoeuropei, alcuni studiosi ritengono che Poseidone originariamente nasca come un dio-cavallo e che solo in seguito sia stato assimilato alle divinità acquatiche orientali quando i popoli greci mutarono la loro fonte di sostentamento principale passando dalla coltivazione della terra allo sfruttamento del mare con la pesca e i commerci marittimi.Secondo Pausania Poseidone era uno dei custodi dell'Oracolo di Delfi prima che Apollo ne assumesse il controllo. Apollo e Poseidone spesso si occuparono degli stessi aspetti delle vicende umane: ad esempio durante la fase della fondazione di nuove colonie Apollo per mezzo dell'Oracolo autorizzava i coloni a partire e indicava loro dove stabilirsi, mentre Poseidone si prendeva cura dei coloni durante la navigazione verso la nuova patria e procurava le acque lustrali per celebrare i sacrifici propiziatori per la fondazione della nuova città. L'Anabasi di Senofonte descrive un gruppo di soldati Spartani che intonano, dedicandolo a Poseidone, un peana che è un tipo di inno che, normalmente, veniva dedicato ad Apollo.Come anche Dioniso e le Menadi Poseidone aveva la capacità di provocare alcune forme di disturbo mentale: uno dei testi di Ippocrate riporta come alla sua opera fosse attribuito l'insorgere di certi tipi di epilessia.In ogni caso la grande importanza di Poseidone agli inizi della civiltà Greca si può facilmente notare nell'Odissea, poema in cui lui e non Zeus è il motore principale degli eventi.Poseidone era venerato come divinità principale in molte città: ad Atene era considerato secondo soltanto ad Atena, mentre a Corinto e in molte città della Magna Grecia era considerato il protettore della polis.

Origini del Dio degli Inferi

Ade era figlio di Crono e di Rea, mentre i suoi fratelli e le sue sorelle erano Estia, Demetra, Era, Zeus e Poseidone.

Secondo il mito venne divorato dal padre insieme ai suoi fratelli e sorelle, con la sola eccezione di Zeus, che fu salvato dalla madre. Secondo la Suda, un testo tardo-bizantino del X-XI secolo, avrebbe avuto una figlia di nome Macaria, dea della buona morte.

Ade partecipò alla Titanomachia, nell'occasione in cui i Ciclopi gli fabbricarono la kunée un copricapo magico in pelle d'animale che gli permetteva di diventare invisibile: si poté introdurre così segretamente nella dimora di Crono rubandogli le armi e, mentre Poseidone minacciava il padre col tridente, Zeus lo colpì con la folgore.In seguito, ricevette la sovranità del mondo sotterraneo e degli Inferi, quando l'universo fu diviso con i suoi due fratelli Zeus e Poseidone, che ottennero rispettivamente il regno dell'Olimpo e del mare.Viene annoverato saltuariamente fra le divinità olimpiche, nonostante questo sia contrario alla tradizione canonica; Ade è, d'altra parte, assai poco presente nella mitologia, essendo essenzialmente legato ai racconti mitologici legati agli eroi: Orfeo, Teseo ed Eracle sono tra i pochi mortali ad averlo incontrato. Inoltre la tradizione lo vuole riluttante ad abbandonare il mondo dell'aldilà: le uniche due eccezioni si ricordano per il rapimento di Persefone e per ricevere alcune cure dopo essere stato ferito da una freccia di Eracle.La leggenda lo vuole padrone delle greggi solari, al pascolo nell'isola Erizia, la cosiddetta isola rossa, dove il Sole muore quotidianamente. Il pastore era chiamato Menete.Tuttavia in queste storie è chiamato Crono, o Gerione.